Anno: 2006

TRIBUNALE di REGGIO EMILIA ( puil consenso informato essere prestato in nome e per conto del paziente? S.L.A. ed amministrazione di sostegno).

Il Tribunale nel disporre lamministrazione di sostegno in favore di un paziente affetto da sclerosi laterale amiotrofica e nel circoscrivere i poteri dellamministratore di sostegno ha disposto che questultimo abbia il controllo e vigilanza in relazione ad interventi, trattamenti e prescrizioni terapeutici e/o riabilitativi, con potere di prestare, ove occorra, il consenso informato, in nome e per conto del beneficiario, previa consultazione dei suoi familiari e delle persone al medesimo legate da vincoli affettivi, nell’eventualitin cui lo stesso dovesse trovarsi in condizioni tali da non essere in grado di agire personalmente in modo autonomo e consapevole, in relazione ad eventuali interventi o trattamenti di natura medica e terapeutica, sia ordinari che straordinari (questi ultimi previa segnalazione a questo Giudice Tutelare e relativa autorizzazione), che si rivelino utili e/o necessari per il medesimo. [ Avv. Ennio Grassini www.dirittosanitario.net ]

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TRIBUNALE di MONZA (un centro medico responsabile per la caduta di un paziente?).

L’assenza del corrimano e la prevedibile frequentazione del centro medico da parte di persone con possibili difficoltdi deambulazione e comunque anziane, rende fondata la tesi della responsabilitdella struttura per non avere predisposto un ambiente sicuro e protetto per gli avventori della medesima, ed anzi: la presenza di un corrimano che non accompagna la discesa degli avventori fino al livello del suolo appare persino elemento insidioso per delle persone di normali condizioni fisiche. In questo contesto, la presenza o meno di strisce nere appare comunque misura troppo blanda per ritenere assolto il dovere in questione. [ Avv. Ennio Grassini www.dirittosanitario.net ]

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CASSAZIONE CIVILE ( colpa medica: la casa di cura responsabile anche quando il chirurgo che ha errato non suo dipendente).

La responsabilitdella casa di cura (o dell’ente) nei confronti del paziente ha natura contrattuale, e puconseguire, ai sensi dell’art. 1218 cod. civ., all’inadempimento dalle obbligazioni direttamente a suo carico, nonch ai sensi dell’art. 1228 cod. civ., all’inadempimento della prestazione medico – professionale svolta direttamente dal sanitario, quale suo ausiliario necessario, pur in assenza di un rapporto di lavoro subordinato, comunque sussistendo un collegamento tra la prestazione da costui effettuata e la sua organizzazione aziendale, non rilevando in contrario la circostanza che il sanitario risulti essere anche “di fiducia” dello stesso paziente, o comunque dal medesimo scelto. L’errore diagnostico del chirurgo fu effettuato allorchla paziente era ancora ricoverata nella casa di cura ed a tale errore di diagnosi conseguun errore di terapia in quanto in luogo di un tempestivo intervento di decompressione e “toilette” la paziente fu dimessa, ritenendola affetta solo da febbre di riassorbimento. [ Avv. Ennio Grassini www.dirittosanitario.net ]

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TAR SARDEGNA (Lo studio del medico convenzionato un locale interessato da uso pubblico).

Le carenze igieniche e di sicurezza possono imporre l’adozione di un provvedimento di sgombero dei locali, atteso l’uso pubblico degli stessi connesso alla frequentazione dei pazienti assistiti dal medico convenzionato. La verifica di idoneitdei locali disciplinata di cui all’art. 8 del D.P.R. n. 314 del 1990, concerne l’aspetto strettamente funzionale dello studio medico (idoneitdei locali e degli arredi all’utilizzo specifico), mentre la verifica di agibilito abitabilitdi cui all’art. 221 del testo unico sulle leggi sanitarie si prefigge di evitare danni alle persone che si trovino ad intrattenersi nei locali che, qualora non sottoposti ad adeguato controllo da parte dell’autoritcomunale, potrebbero non avere determinate caratteristiche di igienicit salubrit sufficiente aerazione, e di sicurezza. [ Avv. Ennio Grassini www.dirittosanitario.net ]

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LAVORI PARLAMENTARI

Dalla FNOMCeO

Riforma delle professioni: Pubblichiamo il disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 1 dicembre. Il provvedimento che delega il Governo a procedere al riordino dell’accesso alle professioni intellettuali, alla riorganizzazione degli ordini, albi e collegi professionali, al riconoscimento delle associazioni professionali, alla disciplina delle societprofessionali passerora all’esame delle Commissioni riunite Giustizia e Attivitproduttive della Camera dei deputati.

Camera dei deputati: nella seduta dell’ 11 dicembre il Presidente ha assegnato in sede referente alla Commissione Affari sociali la seguente proposta di legge: “Nuove disposizioni in materia di organizzazione del Servizio sanitario nazionale”.

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